Descrizione

Il Piano vuole dotare la città di un valido strumento che costituisca il riferimento per la gestione della mobilità nel breve periodo, e individui un set di interventi da portare in attuazione nei prossimi anni con un impegno relativamente limitato di risorse e il coerenza con la programmazione Nazionale, Regionale e Locale.
Per il perseguimento degli obiettivi specifici sono state individuate delle strategie di intervento, specifiche per la città di Milazzo, tenuto conto delle peculiarità territoriali e delle criticità riscontrate in sede di analisi.
Per migliorare le condizioni della circolazione, si è ritenuto indispensabile riorganizzare la circolazione a partire dall’utilizzo dell’asse viario in modo da ottimizzare lo sfruttamento degli itinerari di accesso e uscita dalla città, sia per i mezzi privati che per il trasporto collettivo, soprattutto per quanto riguarda la direttrice di collegamento con la nuova stazione marittima, ed in secondo luogo si è inteso intervenire su alcune delle principali intersezioni urbane in modo da rendere più fluida la circolazione.
Per migliorare la sicurezza stradale, la strategia adottata è duplice:

  • da un lato, intervenire puntualmente sui nodi maggiormente critici,
  • dall’altro, attuare una politica di regolamentazione e se necessario, di dissuasione della sosta, soprattutto nelle aree a maggiore attrattività.

Sul versante della riqualificazione urbana, il Piano ha inteso attuare politiche di preferenziazione per la mobilità lenta e per i mezzi pubblici e politiche di limitazione e controllo della circolazione e della sosta. Fanno riferimento a questa strategia gli interventi di realizzazione delle piste ciclabili, dei percorsi pedonali e l’istituzione della APU, della ZTL e delle ZSR (zona a sosta regolamentata).
Questi interventi, unitamente alla creazione di una serie di parcheggi di scambio serviti da bus navetta per i turisti diretti alle Eolie, perseguono l’obiettivo di ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico.
Infine, per promuovere un uso ottimale delle risorse, il PGTU ha definito un set di interventi limitato e attuabile nel breve periodo.